Le immagini televisive dalla città di Utiel hanno mostrato che i soccorritori hanno lavorato al buio, utilizzando i gommoni, per ripulire le acque alluvionali e salvare diverse persone, mentre i servizi di emergenza stavano ancora lavorando per raggiungere le zone più colpite.
Carlos Mazon, presidente della regione di Valencia, ha affermato che alcune persone sono rimaste isolate in luoghi inaccessibili.
“Se i servizi di emergenza non sono arrivati, non è per mancanza di mezzi o di predisposizione, ma per un problema di accesso”, ha detto Mazon in conferenza stampa, aggiungendo che raggiungere certe zone era “assolutamente impossibile”.
Decine di video condivisi sui social media durante la notte mostrano persone rimaste intrappolate dalle acque alluvionali, alcune delle quali si arrampicano sugli alberi per evitare di essere travolte.
In una dichiarazione trasmessa in televisione Sánchez ha chiesto unità, solidarietà e vigilanza.
“Non dobbiamo abbassare la guardia perché il fronte meteorologico sta ancora causando danni e non possiamo dire che questo episodio devastante sia finito”, ha affermato.
“Ci sono ancora allerte meteo in Andalusia, Valencia, Aragona, Castiglia e León, in Catalogna, in Estremadura, in Navarra, a La Rioja e a Ceuta. Ecco perché chiedo alle persone in quelle zone di prestare particolare attenzione: di stare lontano dalle strade; di evitare di viaggiare vicino a burroni, rive e letti di fiumi e di seguire i consigli dei servizi di emergenza e della polizia. Nessuno dovrebbe mettere a rischio la propria vita.”
Il primo ministro ha affermato che negli ultimi anni la Spagna ha dovuto affrontare più della sua giusta quota di emergenze naturali e sanitarie, menzionando la pandemia di Covid, la tempesta Filomena nel gennaio 2021 e le eruzioni vulcaniche nelle Isole Canarie nello stesso anno, ma ha anche affermato che tali avversità hanno fatto emergere il meglio del Paese.
“Daremo una mano e aiuteremo coloro che non possono entrare nelle loro case o che sono alla ricerca di parenti, amici o persone care. Ma soprattutto, in questo momento, saremo al fianco di coloro che stanno soffrendo per la perdita dei loro cari”.
Parlando ai giornalisti nelle Isole Canarie, il re di Spagna Felipe ha parlato dell’“enorme distruzione” causata dalle inondazioni.
Ci sono ancora difficoltà nell’accesso ad alcune zone, per cui non disponiamo di informazioni complete sulla portata e sulle possibili vittime.
“Mi conforta sapere che tutti i mezzi possibili sono a disposizione delle autorità e dei servizi di emergenza. Stanno tutti lavorando e l’importante è lasciarli lavorare in modo coordinato”.
A causa delle inondazioni, i treni per le città di Madrid e Barcellona sono stati cancellati e nelle zone più colpite sono state sospese le scuole e altri servizi essenziali.
La presidente della Camera bassa, Francina Armengol, ha dichiarato che la sessione parlamentare di mercoledì sarà annullata a causa del disastro.
Il bilancio delle vittime delle inondazioni sembra essere il più alto in Europa dal 2021, quando in Germania morirono almeno 185 persone.
Si tratta della peggiore catastrofe legata alle inondazioni in Spagna dal 1996, quando morirono 87 persone e altre 180 rimasero ferite in un’alluvione improvvisa nei pressi di Biesca, nei Pirenei.
Gli scienziati affermano che gli eventi meteorologici estremi nella regione stanno diventando più frequenti a causa del cambiamento climatico. I meteorologi pensano che il riscaldamento del Mediterraneo, che aumenta l’evaporazione dell’acqua, svolga un ruolo chiave nel rendere le piogge torrenziali più intense.
