AgenPress. Alessandra Matteuzzi, 56 anni, è stata uccisa nella serata del 23 agosto 2022 sotto casa sua in via dell’Arcoveggio a Bologna. L’assassino è Giovanni Padovani, ex calciatore dilettante e modello, che all’epoca aveva circa 28 anni.
Secondo le ricostruzioni processuali, Padovani aspettava la donna sotto casa, poi l’ha aggredita con pugni, calci, martellate e ha persino usato una panchina. Già nelle settimane precedenti Alessandra aveva denunciato Padovani per stalking.
In primo grado – La Corte d’Assise di Bologna ha condannato Padovani all’ergastolo. L’Appello svoltosi l’11 novembre 2024 la Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato la condanna all’ergastolo con tutte le aggravanti: stalking, vincolo del legame affettivo, motivi abietti, premeditazione.
Nelle motivazioni, i giudici hanno sottolineato che Padovani non ha mostrato un reale pentimento né al momento dell’azione né dopo. E che il movente non è la semplice gelosia ma un desiderio di vendetta, che si era ormai strutturato nel tempo.
La difesa ha presentato ricorso in Cassazione, contestando alcuni punti chiave: la premeditazione: secondo l’avvocato difensore, non sarebbe dimostrata con sufficiente chiarezza; la decisione, afferma, sarebbe stata maturata poche ore prima, non giorni o settimane. Le aggravanti, che la difesa voleva ridurre o escludere. Lo stato mentale dell’imputato: la difesa sostiene che le perizie erano incomplete o non esaustive, che Padovani potrebbe avere disturbi psichici non correttamente considerati o valutati.
Oggi 17 settembre 2025 la prima udienza davanti alla Prima Sezione della Corte di Cassazione è stato confermato l’ergastolo per Giovanni Padovani.
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