Petrelli (Camere Penali): “Siamo favorevoli a separazione carriere”

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AgenPress. “Sono decisamente a favore della separazione delle carriere. E l’Unione Camere Penali lo è da anni: nel 2017 si era impegnata nella raccolta delle firme a favore di una proposta di riforma di iniziativa popolare, sottoscritta da oltre 72mila firme di cittadini che avevano colto in quella proposta, poi ripresa da forze politiche e infine dall’attuale Governo, un punto centrale”.

Così, un una intervista al quotidiano Avvenire di oggi, il presidente dell’Unione Camere penali, Francesco Petrelli, che continua: “Il cittadino che si trova a dover affrontare un processo deve avere davanti a sé un giudice ‘terzo’, come sta scritto nella Costituzione, ossia distinto sotto tutti i profili dall’accusatore”.
A fronte della limitazione dei passaggi fra le due carriere di giudice e pm a seguito della Riforma Cartabia, Petrelli ancora rileva che “pm e giudice restano uniti all’interno di uno stesso Consiglio superiore della magistratura per quanto riguarda valutazioni di professionalità, disciplina, avanzamenti in carriera, nomine e incarichi. “Una confusione inaccettabile”, perché “pm e giudice ‘terzo’ non possono convivere in un medesimo contesto organizzativo”.
Il presidente, infine, conclude che “autonomia e indipendenza di giudici e pm saranno rafforzate dall’avere ciascuno un proprio Csm, un proprio organo di governo”, sottolineando come “lo strumento del sorteggio sia l’unico capace di eliminare in radice quelle degenerazioni correntizie”.
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