Trump dopo la TV attacca la stampa. Le informazioni prima della divulgazione devono essere approvate da un funzionario del Pentagono

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AgenPress. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ora chiede ai giornalisti accreditati di approvare personalmente la pubblicazione di qualsiasi informazione che li riguardi, classificata o meno, altrimenti perderanno l’accesso al Pentagono, un cambiamento che un’importante associazione giornalistica ha definito “un attacco al giornalismo indipendente“.

Queste nuove condizioni, annunciate ai giornalisti interessati, costituiscono una nuova tappa nella battaglia condotta da Donald Trump e dalla sua amministrazione contro la stampa tradizionale, accusata di non essere loro favorevole.

Le informazioni provenienti dal Dipartimento della Difesa “devono essere approvate per la divulgazione al pubblico da un funzionario che sarà responsabile della loro approvazione, e questo prima della pubblicazione e anche se le informazioni non sono classificate”, afferma il nuovo documento.

La previsione sembra quindi includere informazioni raccolte dai giornalisti attraverso fonti interne, oltre ai canali di comunicazione ufficiali. Il mancato rispetto di questa regola è espressamente indicato come motivo di revoca dell’accreditamento.

“Il Pentagono chiede ora ai giornalisti di firmare un impegno in cui si impegnano a non pubblicare informazioni, anche se non classificate, a meno che non siano state esplicitamente approvate dal governo”, ha riassunto in una nota il National Press Club di Washington.

Pete Hegseth, capo del “Dipartimento della Guerra”, secondo il nome voluto dal presidente americano, ha difeso questa posizione. “Alla stampa non è più consentito aggirarsi nei corridoi. Indossate il vostro badge e seguite le regole, altrimenti tornate a casa”, ha scritto su X.

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