Cortei ProPal. Siulp: “Abbiamo visto solo delinquenti e violenza, non slogan e voglia di pace”

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Le scene di Milano, Roma e Bologna indegne.

Questo è il ricordo indelebile nella memoria degli italiani.


AgenPress. “Adesso ci diranno che la maggior parte ha manifestato pacificamente la propria vicinanza al popolo palestinese e per dire basta al genocidio. Ci diranno che vedere dei giovani per le piazze manifestare il proprio dissenso è il sale per un futuro migliore, ed infine citando il maestro Vecchioni, verrebbe da dire “così belli a gridare nelle piazze”.

Questo nelle intenzioni di chi come me considera il dissenso connaturato ad una democrazia matura e completa. Ma tutto questo non esiste più. Abbiamo assistito a violenza inaudita e gratuita che ha danneggiato prima di tutto le vittime di una guerra assurda e poi gli stessi giovani che volevano manifestare pacificamente. E la realtà sta tutta nelle foto e nei video che ci giungono da Roma, Milano e Bologna. Teppisti, malviventi e delinquenti la fanno da padrone, con l’unico e preciso obiettivo di devastare, soverchiare l’ordine costituito ed arrecare danni alla collettività e a tutti coloro che si trovano lungo il loro cammino”.

Così in una nota Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico: “Ci giunge notizia di circa 60 feriti tra le forze dell’ordine, rimasti vittime di tali devastazioni e del caos che è stato scatenato in alcune grandi città come Milano, Roma e Bologna.

Caos che non ha avuto ulteriori conseguenze solo grazie alla professionalità, all’equilibrio e allo spirito di abnegazione dimostrato dai colleghi impegnati in questi servizi: a loro, che come sempre sono quelli che pagano il prezzo più alto, va il nostro ringraziamento e il plauso per come hanno gestito, con la regia delle Questura, questi manipoli di delinquenti scatenati.

Ecco perchè fin quando tutti coloro che vogliono manifestare pacificamente non riusciranno, a chiare parole, a prendere le distanze da questi delinquenti che hanno devastato la stazione centrale di Milano, che hanno occupato la tangenziale di Roma, arrecando danni indicibili a persone e a lavoratori che stavano semplicemente tentando di ritornare a casa dopo una giornata di lavoro e che hanno bloccato l’autostrada a Bologna, dico che bisogna intervenire per riscrivere le regole del manifestare.

Giacchè nel diritto sacrosanto di chi vuole manifestare il proprio dissenso deve essere garantito l’altrettanto sacrosanto diritto di tutti gli altri cittadini a non dover subire le conseguenze di tali violenze. Auspico che la politica, da ambo i lati, non perda più tempo nell’interesse della democrazia e dell’urgenza di stoppare i conflitti in atto”.

 

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