“Nelle università italiane ci sono riferimenti cristiani, ma si tratta di palazzi vecchi, sicuramente non hanno inaugurato ora delle chiese. Ma, anche se fosse, non dovremmo porci problemi, dato che si tratta della religione e dei valori in cui crede la maggior parte del Paese. Ci hanno tolto il crocifisso, le recite, il presepe: questa si chiama islamizzazione – ha proseguito l’Onorevole – Ho detto al rettore che avrei gradito anche un approfondimento sugli orrori della Sharia islamica, che prevede ad esempio la discriminazione della donna o dei gay”.
“Quello che è successo passa da un piano ideologico, con una certa politica che vuole sempre più l’islamizzazione, a un piano più pratico che è quello di attirare iscritti dai Paesi del Nord Africa. È una mia opinione, ma non vedo altri motivi – ha concluso Sasso – Siccome è stata un’idea del rettore io ho fatto anche un’interrogazione parlamentare alla Camera, e anche il Ministro Bernini era stato mal informato perchè non ne era a conoscenza. Dopo l’interrogazione, hanno smantellato tutto”.
