Eitan rapito dal nonno. Aya Biran, zia affidataria: “Ignorati ordine giudice e richieste. Pavia è la sua casa”

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AgenPress – “L’ordine della giudice, le mie richieste e le richieste ai legali della famiglia Peleg sono stati ignorati”. Così Aya Biran, zia paterna di Eitan. Il Tribunale di Pavia, ha aggiunto, aveva ordinato “alla famiglia Peleg di consegnare a me entro il 30 agosto” il passaporto israeliano del bambino “che era in possesso, per motivi non chiari, del nonno materno.

“Ieri è avvenuto un evento gravissimo, un’altra tragedia per Eitan” che, “come programmato, è stato preso dal nonno materno Shmuel per una giornata in compagnia dei nonni. Ha lasciato la casa solo con i suoi vestiti estivi, il girello e la carrozzina”, “dicendo alle cugine ‘ci vediamo stasera’ e promettendo di comprare anche a loro un giocattolo. Eitan non è tornato mai a casa” ha proseguito Aya Biran. Eitan è “cittadino italiano, Pavia è la sua casa dove è cresciuto, noi lo aspettiamo a casa, siamo molto preoccupati per la sua salute”, ha detto in lacrime “E’ arrivato in Italia che aveva solo un anno e 18 giorni, ha vissuto tutta la sua vita qui”.

“Eitan è stato iscritto alla scuola dai suoi genitori, a gennaio 2020, nello stesso istituto in cui ha frequentato l’ultimo anno della scuola materna. La maggior parte della sua sezione della prima è composta dai suoi compagni della scuola materna. Pavia è la sua città di vita”. Domani avrebbe dovuto “iniziare” le elementari, dopo aver già trascorso “una settimana di inserimento”.

“Le sue cugine – ha detto ancora Aya Biran – che lo aspettavano ieri per cena sono preoccupate, il suo letto è vuoto, i suoi giochi e vestiti lasciati indietro, la sua nuova scrivania, il suo nuovo zaino, quaderno, astuccio, libri pronti per iniziare l’anno scolastico domani”. Dopo la tragedia della funivia sul Mottarone, di cui è stato l’unico sopravvissuto, “Eitan è stato preso in carico da un’equipe per la terapia”, dice ancora Aya Biran, parlando con i giornalisti davanti alla sua abitazione. “Adesso è seguito da un fisiatra e da uno psicoterapeuta. Questi trattamenti devono essere garantiti in modo regolare. Questa settimana Eitan ha due visite di controllo in ospedale a Pavia e a Torino”.

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