AgenPress. “Ho ascoltato con interesse l’omelia pronunciata dall’arcivescovo di Milano in occasione dei funerali di Berlusconi. Pur apprezzandone la sobrietà dei toni il celebrante ha omesso con abilità ogni riferimento al Berlusconi statista e alle Scritture riducendo la predica ad un fatto privato o quasi.
Ricordo che il funerale non è liturgicamente un discorso sul defunto ma è a suffragio dell’anima e per la consolazione dei viventi. Del resto era comprensibile e giustificabile l’imbarazzo del vescovo e la dimostrazione che la scelta del luogo della celebrazione e delle cerimonie si sono rivelate errate.
Berlusconi andava celebrato e ricordato nei palazzi della politica e religiosamente in quella Roma con la quale ebbe Oltretevere eccellenti relazioni con i pontefici”.
Lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò