Agenpress. Dallโalimentazione dei legionari romani alla Bibbia di Gutenberg, dal sartiame delle Repubbliche marinare alla Costituzione Americana: la canapa ha attraversato la storia dellโumanitร in molte forme. E quella dellโItalia in particolare, prima per gli impieghi tessili di cui gli italiani sono stati maestri fino a inizio Novecento, oggi per la nascita di alcune delle piรน avanzate aziende europee e un mercato potenziale da 1,4 miliardi di euro.
Ne parliamo con Alessandro G. Cavalieri Manasse, ceo di Freia Farmaceutici, una delle due aziende europee โ lโunica in Italia โ ad aver sviluppato soluzioni terapeutiche a base di canapa sativa registrate presso il Ministero della Salute, prive di THC e CBD.
Cavalieri partiamo dallโinizio: Freia ha qualcosa a che fare con la canapa di cui si parla nel dibattito pubblico?
Assolutamente niente. Il nostro prodotto non ha nessuna delle due sostanze psicotrope di cui si parla spesso. ร vero che Freia Farmaceutici basa i propri prodotti su derivati della canapa sativa, ma grazie a una particolare lavorazione le sue soluzioni sono completamente prive di THC e CBD. Lโazienda ha condotto diverse sperimentazioni cliniche nelle aree terapeutiche a cui sono destinati i propri prodotti, dimostrandone lโefficacia terapeutica. Attualmente, il portafoglio prodotti di Freia Farmaceutici comprende soluzioni terapeutiche sia per malattie dermatologiche e dermo-oncologiche, utili in particolare per radiodermiti, dermatiti e psoriasi, sia per il trattamento di malattie cardiovascolari e metaboliche. Lโobbiettivo รจ sviluppare nuove terapie che cambino la vita a pazienti con aterosclerosi, dislipidemia, ipertensione e malattie metaboliche, incluso il diabete e le relative complicanze.
Visto che si parla di terapie e nuove ricerche, puรฒ proporci un esempio di un vostro prossimo obbiettivo?
La pipeline 2019-2020 di prodotti di Freia prevede il lancio di nuovi prodotti in ambito ginecologico, in campo gastroenterologico e nutrizionale, nonchรฉ lโulteriore sviluppo delle linee di prodotti giร presenti sul mercato. Andremo avanti anche con altre sperimentazioni, a cui si aggiungono gli studi pilota su integratori per il morbo di Chron, la sindrome dellโintestino irritabile e la sclerosi multipla. Tutti i prodotti di Freia Farmaceutici sono privi di THC e CBD, OGM, glutine e lattosio; sono vegani e testati in laboratorio, non su animali.
I numeri stanno andando bene, si direbbe da quasi subito.
ร vero solo in parte, dato che in realtร la societร รจ stata fondata nel 2009 e per tanti anni lโattivitร si รจ concentrata sulla fase di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative. Diciamo che dal lancio sul mercato delle proprie soluzioni, avvenuto nel 2017, abbiamo iniziato a toglierci delle belle soddisfazioni e nel 2018 la societร ha registrato una crescita del 74%facendo segnare un volume di vendite pari a 856mila euro, con un EBITDA margin del 22%. Numeri che hanno convinto anche il fondo canadese Elixxer a investire su di noi diventando socio di minoranza con il 35% delle quote.
Quello del fondo canadese รจ un intervento che vi รจ servito?
โLa collaborazione con Elixxer, uno dei principali fondi di investimento mondiali attivi nel settore della canapa, dimostra la qualitร , lโautorevolezza e la portata innovativa del lavoro svolto da Freia Farmaceutici in questi anni. Il nostro approccio, fondato su una ricerca clinico-scientifica rigorosa, su solidi principi etici e su una capillare attivitร di informazione medica, ci ha permesso di debuttare sul mercato italiano ottenendo in tempi brevi importanti soddisfazioni sia a livello economico che sanitario, ponendo le basi per un futuro a cui guardiamo con grande ottimismo. Il nostro obiettivo รจ poter rispondere alle esigenze di medici e pazienti in modo sempre piรน efficace, contribuendo cosรฌ al progresso della medicinaโ.
Sul mercato mondiale quali sono le prospettive di sviluppo?
Il mercato mondiale dei derivati della canapa sta vivendo una fase di intenso sviluppo in diversi settori: dal tessile alla bioedilizia, dallโalimentare ai prodotti industriali, fino alle soluzioni farmaceutiche. Solo negli Stati Uniti, si stima che il mercato raggiungerร un valore di 1,8 miliardi di dollari annui nel 2020 (erano 220 nel 2012).
Mentre lโItalia come รจ messa?
LโItalia vanta una solida tradizione nel settore della canapa: fino al 1950 ne era il secondo produttore al mondo, dedicando alla sua coltura 90mila ettari del proprio territorio. Non รจ ancora presente nelle classifiche nonostante la legge 242 del 2016 abbia stabilito la legalitร della coltivazione. Secondo la Coldiretti, in Italia il mercato della canapa sativa potrebbe creare almeno diecimila posti di lavoro e una riqualificazione delle strutture ormai in disuso, che potrebbe portare il giro di affari fino a 1,4 miliardi di euro.
Anche lโUnione Europea ha scommesso su Freiaโฆ
Il nostro ultimo campo di ricerca e sviluppo di Freia รจ quello dei prodotti iperproteici per la salute umana: la pianta di canapa, infatti, รจ ricca di proteine vegetali – lโalbumina e lโedestina -, e quindi puรฒ essere usata senza limitazione nei pazienti oncologici e risulta molto utile per gli anziani che sono affetti da sarcopenia (la perdita di massa muscolare nel corso del processo di invecchiamento). Lโidea รจ quella di produrre โ sempre a partire dalla farina di canapa – una linea di alimenti gustosi, non percepiti come medicinali ma piuttosto come vero e proprio cibo con un miglioramento di adesione alla terapia o alla dieta prescritta. Il nostro progetto ha convinto la Commissione europea che lo ha finanziato con 60mila euro nellโambito di un progetto piรน ampio, INCluSilver, inserito nei finanziamenti del programma di ricerca โHorizon 2020โ.