Carcere di Viterbo scoperto detenuto con microcellulare in cella

AgenPress. Questa mattina durante un’attività di prevenzione interna alle comuni camere di pernottamento, per il ritrovamento di distillati artigianali che vengono messi in atto dai detenuti della CC.VITERBO, si e potuto constatare in flagranza di reato che uno dei detenuti all’interno della propria stanza tranquillamente si stava prodigando ad una telefonata con un minicellulare.

Scopertosi tentava con velocità a lanciare dalle finestre della stessa il microcellulare che poi veniva recuperato.

Solamente lo scorso Ottobre attraverso il 391-ter c.p. introdurre un telefonino in carcere o detenerlo o chi tiene un simile comportamento rischia una (nuova) condanna penale.

Questo ritrovamento – dichiara la segreteria regionale USPP – dimostra che la popolazione detenuta all’interno delle carceri continua a svolgere la propria attività criminale occultando i microcellulari anche nelle parti intime, dove e difficilmente reperibile se non per eventuali attività di indagine da parte della Polizia penitenziaria che va tutto il nostro plauso visto le condizioni in cui operano gli stessi.

 

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