Carceri: Carfagna, Bonafede spieghi scarcerazione boss

Agenpress. “Abbiamo imprigionato per mesi i runner e i ciclisti e liberato i trafficanti di droga. L’elenco diffuso da ‘Repubblica’ sui 376 detenuti in massima sorveglianza scarcerati nell’ultimo mese desta allarme e impone spiegazioni politiche.

Il ministro Bonafede non può trincerarsi dietro le libere scelte della magistratura di sorveglianza: è ovvio che il ritorno a casa di un numero così grande di soggetti ad alto tasso di pericolosità rappresenti un problema di sicurezza nazionale.

Altrettanto ovvio è che il governo ne debba rispondere, anche alla luce delle preoccupazioni più volte espresse dal Viminale sulla possibilità che i clan approfittino dell’emergenza economica per aumentare il loro potere.

Bonafede renda noti tutti i dati sulle scarcerazioni, i numeri, le tipologie di reato e di pericolosità: un conto è ‘decomprimere’ le carceri mandando a casa imputati per reati minori, ma qui c’è il fondato sospetto che la criminalità organizzata sia riuscita a forzare le porte dei penitenziari usando a suo vantaggio l’allarme Covid”.

Lo afferma in una nota Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

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