Ceccardi (Lega), grave ingerenza di Pechino nella libertà accademica in Italia

AgenPress. “La libertà accademica in Italia è ancora una volta a rischio. È grave il contenuto di un video, diffuso il 25 marzo, in cui si vede un docente cinese del Politecnico di Milano spingere uno studente taiwanese a cambiare i propri dati di origine in un progetto da presentare per il corso di studio, per impedirgli di scrivere il nome Taiwan”.

Lo afferma Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, commentando quanto riportato da organi di stampa italiani e taiwanesi riguardo a un singolare episodio avvenuto nella prestigiosa università milanese. Su questa vicenda, Ceccardi presenterà un’interrogazione alla Commissione europea.

“Il docente, Chen Zhen, professore aggiunto del Dipartimento di architettura del Politecnico di Milano, si è rivolto a uno studente, di nome Wang, suggerendogli, in cinese, di cambiare, nel progetto, le informazioni sul suo Paese d’origine: da Taiwan a Cina. Per ribadire il principio che Taiwan non è uno Stato indipendente, ma una provincia cinese.

“È inammissibile la trasformazione della libera accademia italiana in un’arena di lotta geopolitica, in cui la Repubblica Popolare Cinese possa proseguire la sua politica di isolamento diplomatico e pressione ai danni di Taiwan e dei suoi cittadini.

Non possiamo permettere che i legittimi interessi economici e legami culturali che intercorrono fra Italia e Cina possano trasformarsi in un rapporto di subordinazione alla linea di un governo comunista che nega la libertà di espressione in patria e prova a estendere la sua censura anche all’estero. Per questo occorre fare luce sulla vicenda e chiediamo una maggior trasparenza negli accordi fra Roma e Pechino, anche in ambito accademico e culturale”.

 

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