Censis/Confcommercio: 48% rinuncia alle vacanze, solo 9,4% ha deciso di partire

Agenpress. “Dati allarmanti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il rapporto Confcommercio – Censis.

“Il fatto che il 48% delle famiglie ha dovuto rinunciare a qualsiasi forma di vacanza e, soprattutto, che solo il 9,4% ha già deciso quest’anno di partire, ma con una riduzione di budget e di durata, dimostra che il bonus vacanze non può certo bastare per salvare la stagione turistica” prosegue Dona.

“Gli sconti, infatti, non sono sufficienti se le famiglie sono in difficoltà e faticano ad arrivare a fine mese. Solo ridando capacità di spesa agli italiani, il settore turistico potrà risollevarsi. Invece, non solo non è stato fatto finora nulla per compensare le perdite che i consumatori hanno avuto durante l’emergenza Coronavirus, ma addirittura, con l’operazione voucher, si è chiesto loro di svolgere il ruolo pubblico di sovvenzionare e finanziare le imprese di viaggi e vacanze, sacrificando il diritto di essere rimborsati in denaro previsto dalle normative europee e nazionali pre-Covid” conclude Dona.

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