Covid, Malan (FI): Perché ancora Dpcm, invece di DL?

AgenPress. “Dopo che per mesi abbiamo aspramente criticato l’uso del Dpcm, non riesco a capire perché il Governo, che pure lodevolmente il 22 febbraio ha fatto ricorso allo strumento costituzionale del decreto-legge, sia ritornato ad usarlo.

Il decreto-legge non è di un minuto più lento nell’entrata in vigore, ed è al riparo da ogni contestazione di carattere costituzionale. Ciò che dovrebbe far pensare non è l’attuale situazione, che tutti riconoscono, sia pure con sfumature diverse, essere di emergenza.

Ma il rischio è che un futuro Governo usi questo precedente per altre situazioni, limitando le libertà costituzionali con uno strumento che non ha il vaglio preventivo del Presidente della Repubblica e non può essere annullato in pochi giorni dal Parlamento, come invece i Costituenti hanno previsto per i decreti-legge.

In quel caso, chi potrebbe impedirlo? Thomas Jefferson, da governatore della Virginia si rifiutò di usare strumenti fuori dalla Costituzione dello Stato neppure sotto l’occupazione inglese durante la guerra di indipendenza per non creare pericolosi precedenti. E tra l’altro vinse la guerra.”

 

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