Di Maio. Dieci parlamentari M5S spaventati quando alzo la voce. Far cadere il governo?

Agenpress –  “Su 320 parlamentari ce ne sono una decina spaventati quando alzo la voce, io non rinuncio alle nostre battaglie perché qualcuno è spaventato”.

Così Luigi Di Maio, intervenendo su Radio Capital, rispondendo alla domanda su indiscrezioni secondo le quali alcuni parlamentari 5S starebbero preparando un documento per sfiduciarlo.

Far cadere Governo? “Non lo avremmo fatto partire”, e sull’alleanza con il PD “sono dieci anni che  prova a dire dobbiamo fare un’alleanza, io penso che abbiamo costruito il governo per tagliare i parlamentari, evitare l’aumento dell’Iva, abbiamo un programma da costruire insieme, ma restiamo forze politiche di poli diversi”.

Di Maio si dice convinto che il PD non voglia far cadere il governo sulla prescrizione. “Non ho avuto l’impressione che si voglia fare uno strappo”, dicendosi certo che con il Pd “si possa trovare un’intesa”. Se poi invece, ha aggiunto, “qualcuno vuol votare una legge con Salvini e Berlusconi.. Però nella mia percezione, nel lavoro che faccio ogni giorno, anche incontrando i capi delegazione del Pd, non percepisco che si voglia fare uno strappo”.

“Le regionali non sono un referendum sul Governo”, prosegue ancora, parlando delle prossime regionali in Emilia Romagna e Calabria.

Di Maio parla anche di Alessandro Di Battista.  “E’ sacrosanto che nel movimento non tutti siano d’accordo con me, però trattare Alessandro come un corpo estraneo al movimento mi fa male, abbiamo costruito un pezzo di movimento insieme e se parla di togliere le concessioni a Benetton e che non possiamo firmare al buio un trattato internazionale come il Mes”, io “credo che vada sostenuto”.

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