Agenpress –ย ยซCheย le mafie siano pronte a trarre profitto dalla crisi socio-economica non prodotta ma certo aggravata dallโemergenza sanitaria, lo denunciamo da tempo.ย Profitti in termini di offerta usuraia di denaro ad aziende in difficoltร , di consenso ottenuto attraverso elargizioni di cibo e altri generi di prima necessitร nelle periferie e nei contesti piรน poveri, di accaparramento di finanziamenti nazionali e europei nella deroga o riduzione dei controlli dovute allโemergenza.
Ma che sia lo Stato stesso a offrire loro opportunitร di ricchezza e potere รจ davvero inaccettabile. Sรฌ, perchรฉ va in questa direzione anche il permesso concesso ad alcuni boss mafiosi di commutare il regime carcerario del 41-bis in arresto domiciliare.
Beninteso, il diritto alla salute รจ sacrosanto e inalienabile, un diritto che va garantito a tutte le persone, detenute o meno, senza distinzioni di sorta. Un diritto, non dimentichiamolo, stabilito dalla Costituzione col principio dellโumanitร della pena e della sua funzione sociale, mai vendicativa. Principio nel quale Libera crede da sempre, impegnandosi a vari livelli per lโumanizzazione dellโintero sistema carcerario, nel rispetto della dignitร delle persone detenute come di chi vi opera.
In questo caso, perรฒ, non si parla di detenuti comuni, ma di persone responsabili di delitti gravissimi, che hanno colpito al cuore la nostra democrazia e ucciso tanti che la democrazia e la giustizia hanno servito con coerenza e coraggio, sino al sacrificio di sรฉ. Ed รจ appuntoย una memoria sacra, quella delle vittime delle mafie, come sacro รจ il dolore dei loro famigliari. Moniti entrambi โ memoria e dolore โ a costruire una societร libera dalle mafie e dalla corruzione, la societร delineata dagli articoli della Costituzione e custodita nel suo spirito.
Va contro questo spirito il provvedimento che trasforma la detenzione al 41-bis dei boss mafiosi in arresti domiciliari.ย Tanto piรน inaccettabile, tale provvedimento, perchรฉ il 41-bis garantisce il distanziamento sociale, perchรฉ nel caso di accertate patologie esistono allโinterno del sistema carcerario strutture sanitarie in grado di accogliere e curare al meglio i detenuti malati. Non ultimo, perchรฉ nessuno di questi boss ha mai dato segni concreti di ravvedimento, collaborando perchรฉ sia garantita giustizia alle vittime e ai loro famigliari.
Perciรฒ il nostro invito รจ di porre al piรน presto rimedio a un provvedimento sotto molti aspetti scellerato, quali che siano le motivazioni che lโhanno indotto.>>
Luigi Ciotti