Facebook annuncia che chiuderà il sistema Face Recognition, software di riconoscimento facciale

AgenPress – “Nelle prossime settimane chiuderemo il sistema Face Recognition su Facebook. Continuiamo a ritenere la tecnologia del riconoscimento facciale uno strumento” ma ci sono anche “crescenti preoccupazioni sull’uso” e le autorità.

Lo afferma Meta in una nota sottolineando di dover valutare i benefici e le crescenti preoccupazioni sulla tecnologia. Di fronte a questa incertezza “riteniamo che limitare l’uso del riconoscimento facciale sia appropriato”.

Facebook, che ha cambiato il nome della società in Meta alla fine di ottobre, ha anche affermato che prevede di eliminare i dati raccolti tramite l’uso di questo software, associato a oltre un miliardo di volti di persone.

Facebook si impegna a cancellare le ‘faceprint’ accumulate finora di più di un miliardo di persone. “Più di un terzo degli utenti attivi giornalieri ha optato per il nostro riconoscimento facciale e ora la sua rimozione risulterà nella cancellazione di più di un miliardo” di faceprint”, afferma la società.

Tuttavia, Facebook continuerà a lavorare sulla tecnologia di riconoscimento facciale e potrebbe utilizzarla nei suoi prodotti, dai social network a un futuristico paio di occhiali per scattare foto, in futuro.
“Guardando al futuro, vediamo ancora la tecnologia di riconoscimento facciale come uno strumento potente, ad esempio, per le persone che hanno bisogno di verificare la propria identità o per prevenire frodi e impersonificazione”, ha scritto in un post sul blog il vicepresidente dell’intelligenza artificiale Jerome Pesenti.  
Nel suo post, Pesenti ha sottolineato le preoccupazioni sull’adeguatezza della tecnologia, che è stata oggetto di esame poiché è sempre più utilizzata ma, almeno negli Stati Uniti, a malapena regolamentata.
“Dobbiamo valutare i casi d’uso positivi per il riconoscimento facciale rispetto alle crescenti preoccupazioni della società, soprattutto perché i regolatori devono ancora fornire regole chiare”.

Per anni, il social network ha consentito alle persone di attivare un’impostazione di riconoscimento facciale che le taggherebbe automaticamente in foto e video, una mossa che ha beneficiato enormemente Facebook in quanto ha reso più facile per gli utenti interagire tra loro, portandoli a passare ancora più tempo su Facebook. Pesenti ha scritto che oltre un terzo degli utenti attivi giornalieri dell’azienda ha aderito all’impostazione, ovvero più di 643 milioni di persone, poiché Facebook aveva 1,93 miliardi di utenti attivi giornalieri nel terzo trimestre del 2021.

La tecnologia ha creato non pochi problemi a Facebook e non solo visto che se ne può fare un cattivo uso. In Cina, ad esempio, sarebbe stata usata per controllare gli uiguri. Negli Stati Uniti invece per aiutare la polizia, alimentando i timori di arresti per errore. Facebook ha usato la tecnologia solo suo sito, ma anche così è stata un grattacapo non indifferente.

Quando la Federal Trade Commission le ha comminato una sanzione da 5 miliardi di dollari nel 2019, uno dei motivi era proprio il riconoscimento facciale. Lo scorso anno Facebook ha patteggiato una class action in Illinois, impegnandosi a pagare 650 milioni di dollari per la disputa con cui era accusata di aver violato la legge dello stato che richiede l’autorizzazione dei residenti per l’uso delle informazioni biometriche.

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