Intervista a Gianfranco Rotondi fondatore del nuovo movimento politico Verde รจ popolare

AgenPress. Intervista a Gianfranco Rotondi giร  ministro e vice capogruppo alla Camera di Forza Italia e fondatore del nuovo movimento politico Verde รจ popolare.

“mi interessa un progetto di partito nazionale di ispirazione cristiana, lascerei ai politologi le geometrie centriste. Il tema di oggi e di domani รจ la transizione ecologica: se ce lo intestiamo, saremo i primi a farlo, e vedrร  se ciรฒ non attrarrร  il voto giovanile”


Dopo queste elezioni si puรฒ ancora parlare di centrodestra? Quali sono secondo lei gli sbagli piรน evidenti commessi dalla coalizione?

Sono un socio storico del centrodestra berlusconiano, forse lโ€™ultimo rimasto in circolazione. Ma in questo centrodestra fatico a riconoscermi: รจ una cooperativa elettorale, anche rissosa. Niente di piรน. Manca un progetto, unโ€™idea forte, si mescolano suggestioni contraddittorie. E la gara sulla leadership non aiuta.

Chi รจ secondo lei la figura piรน interessante emersa da queste consultazioni?

A destra nessuno. La novitร  รจ Sala, perchรฉ รจ il sindaco di Milano e da quel posto si possono fare cose pazzesche al secondo mandato. Milano รจ la sola cittร  europea di questo Paese. Ha in serbo realizzazioni e investimenti che allungheranno la distanza col resto del Paese. E la scelta razionalmente ambientalista di Sala รจ la prenotazione di una leadership.

Lei ha piรน volte espresso attestati di stima per Giorgia Meloni, perchรฉ secondo lei (anche alla luce del caso Fidanza) fatica a stroncare il discorso fascismo se non appaltandolo al congresso di Fiuggi?

Fatica perchรฉ per etร  non รจ dentro il problema: รจ nata nel 1977, quando il tema non era piรน la nostalgia del fascismo ma la sua storicizzazione dovuta principalmente a Renzo De Felice. Accusare la Meloni di fascismo รจ come imputare a me Gladio o il golpe Sogno.

Passiamo dal centrodestra allโ€™area che lei oggi rappresenta. Dopo i risultati di queste comunali, vede prospettive per uno schieramento di centro in Italia?

Ma io non ho mai creduto nel centro, nemmeno quando cโ€™era la Dc. La Dc era il partito italiano, espressione di cattolici e laici, partite Iva e salariati, Nord e Sud. Sogno un partito cosรฌ, e penso che i cattolici dovrebbero stimolarne la formazione.

Una formazione del genere puรฒ ambire alla corsa solitaria o ha ancora bisogno delle due grandi coalizioni?

Il partito italiano che le ho appena descritto puรฒ vincere e governare da solo, o con alleati compatibili.

Con una forte polarizzazione come quella italiana, un progetto che guarda al centro che attrattiva puรฒ avere su un elettorato consistente? Specialmente, per quanto riguarda i giovani.

Ripeto: mi interessa un progetto di partito nazionale di ispirazione cristiana, lascerei ai politologi le geometrie centriste. Il tema di oggi e di domani รจ la transizione ecologica: se ce lo intestiamo, saremo i primi a farlo, e vedrร  se ciรฒ non attrarrร  il voto giovanile.

Figure come quella di Carlo Calenda, anche alla luce del suo 20% a Roma e la forte presenza mediatica, possono federare attorno a sรฉ unโ€™ipotetica formazione di centro o non sono del tutto โ€œterzeโ€?

Calenda รจ una figura consolare dentro il caleidoscopio della sinistra italiana. Ha sicuramente un avvenire, ma non so se vorrร  condividerlo con una squadra.

A Roma ha appoggiato Michetti mentre a Milano Sala, per i centristi รจ preferibile unโ€™azione di influenza trasversale (su modello radicali) o ha ancora validitร  la forma partitica?

Non mi dispiace il modello radicale, anche perchรฉ questo Papa รจ un poโ€™ radicale. E Pannella รจ un esempio di come si possa influenzare la politica anche partendo da numeri marginali.

Lei ha fondato lโ€™associazione โ€œVerde รจ popolareโ€, richiamandosi giร  nel nome alle due famiglie politiche che riscuotono successo nel Nord/Centro Europa. Questa formula secondo lei รจ proponibile nel contesto italiano? Se sรฌ quali sono le dovute differenze?

In Italia non abbiamo verdi di massa perchรฉ lโ€™ambientalismo รจ stato percepito come una declinazione della sinistra. Ma il governo Draghi impone il tema dentro unโ€™agenda di sviluppo, investimento, occupazione. Su questa scia la politica puรฒ raccogliere il testimone del governo tecnico. รˆ la nostra scommessa.

Alla luce delle ultime evoluzioni politiche, nel futuro prossimo crede che si andrร  sempre di piรน verso la semplificazione (blocco di centrosinistra e blocco di centrodestra su modello anglosassone) o le correnti politiche hanno ancora vita lunga?

Una legge elettorale proporzionale favorirebbe la riaffermazione delle culture politiche, come in Germania. Una legge maggioritaria accentuerebbe la confusione, ma almeno determinerebbe un risultato. Questa legge elettorale ha tutti i difetti del maggioritario, senza il solo pregio, la governabilitร . Va cambiata, e presto.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie