Il sistema dell’economia privata prova sulla sua pelle gli effetti nefasti di una caduta verticale senza precedenti. Cinema, teatro, cultura in genere, turismo, trasporto veloce, commercio e artigianato: nessuno è rimasto con le mani in mano. Uomini di spettacolo e di impresa hanno provato a riaprire. A differenza dell’impiego pubblico le hanno provate davvero tutte. Oggi, però, sono costretti a fermarsi di nuovo e se non incassano in moneta sonante a stretto giro ciò che è stato loro ingiustamente sottratto non ripartiranno mai più
AgenPress. Si gioca tutto sulla velocità e sulla congruità dell’indennizzo. Se il risarcimento dovuto avrà le quantità e le modalità della prima ondata del Coronavirus la stagione del governo Conte2 è chiusa.
Se viceversa verrà erogato alla tedesca con tempi certi e importi generosi il cammino di questo esecutivo potrà proseguire. Il Paese, checché ne pensi il ministro dell’Economia Gualtieri, è in ginocchio. Ha consumato il capitale della fiducia e non è mai uscito dal tunnel della grande paura.
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