La votazione in corso oggi e domani sull’elezione di Giuseppe Conte alla presidenza del M5s andrĂ incontro a una nuova contestazione, dice Borrè. “Al 99% ci sarĂ un nuovo ricorso, dobbiamo ancora valutare alcuni aspetti di dettaglio ma la volontĂ c’è e probabilmente questa volta sarĂ da parte di un numero piĂ¹ cospicuo di tre persone – ha detto Borrè a Radio Radicale -. Ăˆ tutto viziato all’origine, con un candidato solo, per cui lo statuto nelle norme transitorie prevede che venga eletto qualunque sia il numero delle persone che partecipano alla votazione”.
“Non è una questione di cavilli come ha detto Conte, è in ballo il concetto di democrazia. Chiamano assemblea quella che è una sorta di plebiscito”, ha aggiunto Borrè, secondo cui “i vizi rischiano di far ritrovare il M5s, o meglio Conte, nella stessa situazione di febbraio”.
Fra i vizi rilevati dall’avvocato, “l’illegittima esclusione dal voto degli iscritti da meno di sei mesi, perchĂ© serve un regolamento del comitato di garanzia”, poi “l’assemblea convocata da tre persone ‘nella qualitĂ ’, senza l’indicazione dei poteri in forza dei quali possono indire la convocazione”, nonchĂ© il quesito per “la conferma/convalida della delibera” di agosto sospesa dal Tribunale.