AgenPress. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha inviato il seguente messaggio:
«Ringrazio le società editrici che hanno organizzato l’evento “Made in Italy: the Restart” e rivolgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti. La ripartenza dell’industria dopo la fase di blocco imposta dalla pandemia, mentre ancora il mondo intero si trova ad affrontare l’emergenza sanitaria, è decisiva per il nostro sistema-paese.
In questa prospettiva, un valore particolare assumono i settori dell’eccellenza italiana, quel Made in Italy che, grazie alla sua qualità, ha svolto e svolge un ruolo trainante per l’intera economia e per il prestigio stesso dell’Italia.
La pandemia globale sta comportando costi elevatissimi per le nostre società ed è necessario uno sforzo comune e un impegno convergente da parte delle Istituzioni, delle imprese, di tutte le componenti sociali per attuare un progetto, il più possibile condiviso, orientato allo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Possiamo e dobbiamo saper superare questa crisi, promuovendo un rilancio in termini di qualità, di benessere, di crescita. Ogni parte della comunità ha una sua propria responsabilità e gioca un ruolo di grande importanza. Le imprese, in special modo, possono contribuire alla ripartenza investendo sull’innovazione e sulla qualità.
Il carattere innovativo della risposta di cui l’Europa è stata capace e le ingenti risorse che saranno disponibili forniscono un’occasione storica per il nostro sistema economico. L’opportunità di rilancio riguarda, in fondo, il destino stesso dell’Europa, la sua forza come attore globale, in grado di incidere sulle pressanti sfide che riguardano l’ambiente, il commercio, i modelli sociali, l’assistenza sanitaria.
Dal diritto universale al vaccino, al superamento di penalizzanti barriere commerciali, sentiamo come interessi e valori europei possano affermarsi a vantaggio di una più proficua cooperazione globale. Ma solo un’Europa più forte e coesa può far valere quell’approccio multilaterale che oggi risulta ancor più necessario di fronte a tentazioni di chiusura che si affacciano nel mondo.
Con questo spirito invio a tutti un caloroso augurio di buon lavoro».