Nota Palazzo Chigi. Anzaldi (Iv). Un’indecente presa in giro, attacca addirittura i direttori dei Tg

Agenpress – “La nota anonima dell’ufficio stampa di Palazzo Chigi, non firmata da nessuno, è davvero un’indecente presa in giro. Dopo tre giorni di polemiche, il disastroso pasticcio della Rai, la convocazione della commissione di Vigilanza, solo ora a Palazzo Chigi si accorgono del fiasco combinato con una comunicazione istituzionale trasformata in comizio e addirittura attaccano i direttori dei tg? Eppure ancora ieri sui quotidiani, ad esempio sul “Corriere della sera”, addirittura rivendicavano la loro operazione preparata e organizzata”.
Così Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai.,
“Da un mese Palazzo Chigi approfitta dello stato di emergenza in cui ci troviamo per diffondere messaggi a reti unificate, che poi troppo spesso si sono rivelati semplici annunci (come la chiusura della Lombardia annunciata senza che fosse ancora stata resa effettiva) o giochi di parole (la Liquidità annunciata come cosa fatta e invece rimasta ancora sulla carta). Ora dicono che non hanno chiesto loro la diretta?
“Quindi hanno sbagliato Rai1, Rete4, La7, Rainews, Sky Tg 24, Tgcom e tutte le emittenti che venerdì hanno trasmesso il messaggio di Conte, pensando che dovesse dare comunicazioni importanti agli italiani, salvo scoprire che invece era solo l’occasione per fare polemica con l’opposizione? Intanto lo strumento del “messaggio agli italiani” è stato delegittimato e danneggiato irreparabilmente.
Quando mai, nella storia recente, le “semplici” conferenze stampa del presidente del Consiglio, come le chiama ora Palazzo Chigi, sono state trasmesse a reti sostanzialmente unificate (Rai, Mediaset, La7, le all news)? Mescolare le comunicazioni di pubblica utilità, come la chiusura delle attività produttive e lo stop agli spostamenti, con la polemica politica sul Mes è stata una precisa responsabilità di Palazzo Chigi.
Correre ai ripari scaricando i direttori dei tg è davvero imbarazzante. Forse, dopo aver visto l’invasione del giorno dopo di Salvini e Meloni nei tg Rai, oggi addirittura rivendicata dal presidente Foa (eletto anche con i voti M5s), a Palazzo Chigi si sono resi conto dell’incredibile autogol. Vediamo se ora finalmente anche il Movimento 5 stelle e la dirigenza di partito del Pd si convinceranno a chiedere l’accesso agli atti per le schede della votazione in Vigilanza, in modo da tornare davvero a un presidente di garanzia”.
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