Sfruttamento minorile. 1 vittima su 3 al mondo รจ minorenne, 1 su 20 in Italia. 30mld profitti

AgenPress – Oltre una vittima di tratta su 3 nel mondo risulta essere minorenneย e prevalentemente di genere femminile. Numeri che rappresentano il 34% del totale e che, riguardando solo i casi giudiziari accertati, lasciano credere che sia in realtร  un fenomeno ben piรน vasto.

Tra le regioni del mondo il numero piรน alto di casi accertatiย con vittime minorenni รจ lโ€™Europa occidentale e meridionaleย per un totale di 4.168 vittime in maggioranza maschi (il 59%).

In vista dellaย Giornata Internazionale Contro la Tratta di Esseri Umani, celebrata il 30 luglio di ogni anno, abbiamo diffuso lโ€™XI edizione del rapporto โ€œPiccoli Schiavi Invisibili โ€“ Fuori dallโ€™ombra: le vite sospese dei figli delle vittime di sfruttamentoโ€.

Il rapporto analizza le condizioni di bambine, bambini, adolescenti e giovani vittime o potenziali vittime di tratta e sfruttamento nel nostro Paese,ย anche alla luce dellโ€™impatto della pandemiaย che le rende ancora piรน vulnerabili. Emerge in questo approfondimento ancheย il dramma dei minori figli delle donne vittime, nati e cresciuti in un contesto di isolamento e sfruttamento e con il grave rischio di vedere compromesso il loro futuro.

Tratta e sfruttamento degli esseri umani, in particolare dei minori, sono fenomeni cheย difficilmente riescono ad emergere, a causa degli enormi interessi dei trafficanti – in un mercato che si trasforma ma non accenna a diminuire – e dellโ€™insufficiente impegno dei governi nel monitoraggio e nellโ€™azione di prevenzione e contrasto.

Giร  prima della pandemia, si era raggiunto il numero di 50.000 vittime accertate nel mondo. Con le conseguenze della pandemia, che ha spinto in povertร  nel 2020 ben 142 milioni di bambini e adolescenti in piรน,ย la situazione รจ destinata a peggiorare. Ben 10 milioni di bambini potrebbero non tornare piรน a scuola, esponendosi cosรฌ al rischio di sfruttamento, abusi, grvidanze e matrimoni precoci. Secondo le stime, il solo sfruttamento lavorativo potrebbe inghiottire entro la fine del 2022ย altri 8,9 milioni di bambini e adolescenti, per piรน della metร  sotto gli 11 anni.

La tratta e lo sfruttamento sono fenomeni che non risparmiano neanche lโ€™Italia, doveย le vittime prese in caricoย dal sistema nazionale anti-tratta nel 2020ย erano 2.040, tra cui 716 nuovi casi emersi e presi in carico nel corso dellโ€™anno. Sono soprattutto donne e ragazze (81,8%), mentre 1 vittima su 20 รจ minore (105).

Tra i paesi dโ€™origine delle vittime prevale laย Nigeriaย (72,3%), seguita daย Costa dโ€™Avorio, Pakistan, Gambia e Marocco, mentre la forma di sfruttamento piรน rilevata รจ quellaย sessualeย (78,4%), seguita da quellaย lavorativaย (13,8%), lโ€™1% delle vittime รจ stato coinvolto in economie illegali e lo 0,6% nellโ€™accattonaggio.

I minori vittime di sfruttamento lavorativo intercettati dallโ€™Ispettorato Nazionale del Lavoro nel 2020 sono 127, sia stranieri che italiani, con una leggera prevalenza femminile (57,7%). Gli illeciti riguardano in gran parte il settore terziario (88%), seguito da industria (4,7%), edilizia (3,9%) e agricoltura (2,4%).ย  Un dato che deve far riflettere sulla necessitร  di indagini mirate a far emergere un fenomeno ancora per lo piรน sommerso.

Un elemento particolarmente allarmante e poco considerato riguardaย le donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale con figli minori, spesso anchโ€™essi nelle mani di sfruttatori e trafficanti: i casi di ex-vittime o vittime con figli individuati sono quasi raddoppiati tra il 2016 e il 2020, passando dal 6% allโ€™11,6% sul totale dei casi presi in carico dal sistema anti-tratta, con ulteriore aumento nei primi sei mesi del 2021 (+0,4%).

Attualmenteย il sistema anti-tratta assiste 190 nuclei vulnerabiliย che comprendono 226 minori. Anche nellโ€™ambito dello sfruttamento lavorativo nel settore agricolo, in particolare nel sud, sono emersiย casi di donne che vivono sole con i figli, principalmente originarie dellโ€™Est Europa, e che subiscono ricatti, violenze e abusi, costrette in un circuito di isolamento di fatto che riguarda anche i figli, compromettendone irrimediabilmente il futuro.

Questiย bambini e bambine, generalmente molto piccoli, sono nati a volteย proprio dagli abusi subiti dalle giovani madri, che non solo assistono alle violenze perpetrate sulle loro madri, ma che rischiano diย subire loroย stessi violenza per mano di sfruttatori e trafficantiย o essere oggetto di ricatto per tenere soggiogate le loro mamme.

 

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