Mes. Conte, nessuna figuraccia per l’Italia, non firmo in bianco. Fanfara Salvini sbugiardata

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Agenpress – “Ci stiamo muovendo in una logica di pacchetto”, che significa che “il progetto comprende unione bancaria e monetaria: è giusto che l’Italia si esprima solo quando avrà una valutazione complessiva su dove si sta andando, io ancora non ho firmato nulla, tantomeno una cambiale in bianco. Già domani si entrerà nel vivo sul dossier dell’unione bancaria, io non ho nessuna intenzione di firmare in bianco”.

Così Giuseppe Conte, non escludendo un rinvio, o un accorgimento per far coincidere l’entrata in vigore del Mes con altre riforme, ma “abbiamo evitato già tante insidie, io non ho abbracciato in Parlamento fideisticamente il Mes”, ma bisogna evitare “la fanfara propagandistica che fa salire lo spread”.

Conte esclude figuracce per l’Italia: “Nemmeno per sogno, ci sono 19 Paesi che stanno scrivendo una riforma, c’è una sintesi nazionale da fare e poi una europea” e “non è un ricatto”, e “state sicuri che non ci faremo fregare”.

E sul Di Maio che rivendica per il M5s il ruolo di ago della bilancia, sottolinea che “la volontà del Movimento 5 Stelle sarà assolutamente determinante”, ma “come presidente del Consiglio aggiungo che anche le altre forze politiche di maggioranza possono dire che senza i loro voti non si fa nulla”. Quanto alla sfida con Salvini, dice “ho fatto trattative segrete? Ho firmato qualcosa? Ho tradito gli interessi italiani? No, e allora tutta la fanfara propagandistica di Salvini è stata sbugiardata”.

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