Impeachment. Abuso di potere e ostruzione del Congresso per Trump, replica, “caccia alle streghe”

Agenpress – I democratici hanno annunciato le accuse formali contro Donald Trump nell’ambito della procedura di impeachment. Sono due: abuso di potere e ostruzione del Congresso. Se i capi d’accusa verranno adottati in seduta plenaria, la prossima settimana, Trump diventerà il terzo presidente Usa della storia a essere messo in stato d’accusa dal Congresso.

È tuttavia improbabile che venga destituito, dal momento che il Senato, a cui spetterà il compito di giudicarlo, è controllato dai repubblicani, che fanno quadrato intorno a lui. Mercoledì o giovedì è atteso quindi il voto in commissione giustizia e la prossima settimana nell’aula della Camera.

La reazione dello staff del presidente non si fa attendere.  “Donald Trump affronterà queste false accuse in senato e si aspetta di essere pienamente scagionato perché non ha fatto nulla di male”, ha detto la portavoce Stephanie Grisham

“È un processo politico, non un processo legale”, commenta Mick Mulvaney, capo di gabinetto di Donald Trump. Parlando con il Wall Street Journal, Mulvaney ha detto che gli articoli sono “molto specifici”, ma “non dovrebbero sorprendere nessuno”.

Trump ha definito “ridicole” le accuse di abuso di potere e ostruzione alle indagini del Congresso avanzate dai democratici per la richiesta di impeachment. “Nadler (presidente della commissione Giustizia, ndr) ha appena dichiarato che ‘ho fatto pressioni sull’Ucraina affinche’ interferisse nelle nostre elezioni del 2020′. È ridicolo e sa che non e’ vero. Sia il presidente che il ministro degli Esteri ucraino hanno ripetutamente affermato che non c’e’ stata alcuna pressione. Nadler e i Dem lo sanno, ma si rifiutano di ammetterlo!”, ha twittato il capo della Casa Bianca che denuncia ancora una volta una “caccia alle streghe”.

 

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