Agenpress. Quello a Baghdad è un raid vigliacco perché i droni sono vigliacchi. È un raid pericoloso perché il Medio Oriente è una polveriera. È un raid stupido perché ricompatterà l’opinione pubblica iraniana a sostegno del governo di Teheran – dichiara Alessandro Di Battista – .
Sono passati 17 anni dall’inizio della seconda guerra del Golfo. I droni vengono telecomandati a distanza, la morte arriva dall’alto apparentemente invisibile e silenziosa. Gli interessi politici restano prioritari rispetto al diritto internazionale e alla ricerca della pace.
Il governo italiano lavori per il dialogo con l’Iran. In Iran ci sono leggi diverse dalle nostre, si vive in modo diverso, ma l’Iran non ha mai rappresentato una minaccia per il nostro paese al contrario, prima delle sanzioni, imposte all’Europa da Washington, l’Iran era un paese fondamentale per la nostra economia e per le nostre imprese – conclude Alessandro Di Battista -.