ForumDD/ASviS: il Governo non risparmi sui piĆ¹ deboli

Non pare proprio che il Governo voglia assicurare una protezione sociale equa, dignitosa e di facile accesso alla parte piĆ¹ vulnerabile della popolazione: lavoratori a termine a cui non hanno rinnovato il contratto, chi ha perso un lavoro non regolare, chi non puĆ² piĆ¹ beneficiare della rete familiare. Se si confermasse questa iniqua disattenzione alla parte piĆ¹ debole del paese, si aggraverebbe lā€™impoverimento e si toglierebbe a tanti la possibilitĆ  di ricostruire, con un minimo di serenitĆ , un programma di vita. Una scelta ingiusta e dannosa per la ripresa dellā€™intero paese. Eā€™ mai possibile che siano ancora una volta i piĆ¹ deboli a pagare il prezzo piĆ¹ alto? Che proprio su di loro si risparmi?


Agenpress. Forum Disuguaglianze e DiversitĆ  (ForumDD) e Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) si sono impegnati da fine marzo, con ripetuti interventi pubblici, per rendere piĆ¹ eque le prestazioni di protezione sociale del lavoro autonomo e per lā€™introduzione di una misura di protezione sociale (il Reddito di emergenza, o Rem) che arrivasse alle persone in maggiori difficoltĆ  e prive di altre tutele pubbliche in questi primi mesi di crisi.

Lo hanno fatto attraverso la presentazione di una proposta fondata su una approfondita elaborazione tecnica e sullā€™apertura al confronto con tutti i soggetti interessati, con lā€™obiettivo di non lasciare indietro gli ultimi.

Nelle settimane successive, il Rem, ĆØ progressivamente entrato nel dibattito politico. Tuttavia, al momento della veritĆ , la proposta circolata nella bozza di Decreto Rilancio si ĆØ rivelata decisamente insoddisfacente. Le due organizzazioni, in una nota, hanno sottolineato la differenza di obiettivi fra la loro proposta e ciĆ² che emergeva dalla bozza di Decreto: nella proposta ForumDD-ASviS si chiedeva di erogare il Rem il piĆ¹ in fretta possibile e raggiungere il maggior numero possibile di famiglie in difficoltĆ , mentre nella bozza del Decreto lā€™obiettivo era evitare irregolaritĆ  e contenere la spesa pubblica dedicata.

Eā€™ stato ricordato dalle due organizzazioni che ĆØ prassi internazionale in queste condizioni estreme accettare un numero di irregolaritĆ  superiore rispetto alle situazioni ordinarie. Eā€™ stata comunque prevista (come era solo implicito nel testo del Decreto) lā€™attuazione di verifiche successive sulle autocertificazioni.

Nel formulare le richieste, ForumDD e ASviS hanno sempre sottolineato lā€™esigenza di una misura della durata necessaria a permettere agli interessati di non essere angustiati dalla sopravvivenza e di poter riprogrammare la propria vita in questa fase cosƬ pesante. E, quindi, la necessitĆ  di dotare lā€™intervento di unā€™adeguata copertura finanziaria.

Di fronte allā€™assenza di risposte adeguate, come sempre, la risposta delle organizzazioni non ĆØ stata solo di critica. Eā€™ stata elaborata una proposta di emendamento alla bozza di Decreto allora in circolazione, in modo da assicurare tempestivitĆ , non scoraggiare i richiedenti e consentire allā€™amministrazione una verifica delle informazioni auto-certificate.

E siamo a oggi. ForumDD e ASviS non hanno ricevuto alcuna risposta sul perchĆ© lā€™emendamento non vada bene. Anzi, dalle ipotesi commentate dai mezzi di informazione sembra che la proposta del Governo resterĆ  quella o addirittura che essa possa peggiorare. In particolare, la durata prevista per il Rem e, quindi, il relativo budget sembrerebbero ā€“ sulla base delle informazioni disponibili ā€“ ridotti negli ultimi giorni.

Si conta forse sul fatto che nessuno si accorgerĆ  di cosa davvero significhi il provvedimento? Che non si comprendano i limiti della sua efficacia? Che non emerga lā€™obiettivo di scaricare il vincolo di spesa sulla parte piĆ¹ vulnerabile e senza voce della popolazione?

Le due organizzazioni chiedono dunque al Governo di convincere che le cose non stiano cosƬ. Di spiegare perchĆ© non viene accettata la proposta di emendamento. Di confrontarsi come ĆØ proprio della democrazia, ancor piĆ¹ in questo momento. Non si tratta di un riferimento retorico.

ForumDD e ASviS chiedono questa trasparenza ai sensi della nostra Costituzione che, allā€™articolo 118, stabilisce che lo Stato favorisce ā€œlā€™autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivitĆ  di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietĆ ā€. Le due organizzazioni chiedono lā€™attuazione di un diritto nellā€™esercizio del loro ruolo.

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