Bonafede. Al via la discussione. Calenda: Renzi voti la sfiducia. Crimi, maggioranza compatta

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Agenpress –  Al via nell’Aula del Senato la discussone sulle mozioni di sfiducia presentate nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. La discussione generale dovrebbe concludersi alle 11. Alle 11:05 è prevista la replica del ministro, in diretta Rai. Quindi avranno luogo le dichiarazioni di voto, sempre in diretta Rai. Alla fine delle dichiarazioni di voto (e della diretta Rai) si svolgeranno le votazioni. Saranno indette due “chiame”. Ciascun senatore voterà dal posto, con entrata nell’emiciclo scaglionata a gruppi di 50 ogni dieci minuti, secondo l’ordine alfabetico.

La sfiducia individuale nei confronti del Guardasigilli è richiesta in due diverse mozioni. La prima, presentata dal centrodestra, critica il “culmine del fallimento complessivo” dell’operato di Bonafede, individuato nella vicenda del capo del Dap. La seconda, di +Europa e definita “mozione Tortora”, con riferimento alla vicenda di malagiustizia di cui fu vittima il popolare presentatore televisivo, vuole sfiduciare il ministro criticandone la generale gestione del comparto affidato al suo ministero “in senso giustizialista e populista”.

“La maggioranza sarà compatta e la mozione sarà respinta”, ha detto il capo politico dei Cinque Stelle, Vito Crimi.

Carlo Calenda invita Matteo Renzi a votare la sfiducia. “Caro Matteo Renzi oggi hai la possibilità di essere coerente. Vota la mozione Azione-Più Europa di sfiducia a Bonafede. Non si può andare avanti a giravolte e penultimatum mentre l’Italia affonda. L’ora delle chiacchiere è finita. Coraggio”.

“Sulla mozione della Bonino, ci sono degli elementi che non condivido, né utilizzerò i voti di FdI per far alzare la posta a Renzi. Noi votiamo alla seconda chiama, vediamo prima se l’ha votata Renzi”, ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

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