AgenPress. “Il paternalismo elusivo con cui il premier Giuseppe Conte ha giustificato la proroga dello stato d’emergenza rivela la convinzione che gli italiani siano un popolo di sciocchi. Ci ha invitato persino a non drammatizzare questa decisione perché un dibattito troppo acceso ‘ci porterebbe nocumento in Europa’.
E tuttavia in tutta Europa i governi hanno ripristinato da tempo le normali regole democratiche, seppure con livelli di contagio superiori ai nostri; in tutta Europa l’emergenza si affronta con leggi e decreti vagliati dai Parlamenti e sostenuti da maggioranze solide; in tutta Europa la stagione dei poteri eccezionali è stata archiviata insieme ai lockdown.
Il premier smetta di trattare i parlamentari, gli italiani e le italiani come bambini. Sappiamo tutti che lo stato d’emergenza si proroga perché l’esecutivo non ha la forza di governare nel normale confronto democratico: lo si ammetta anziché trincerarsi dietro la favola delle 38 ordinanze in decadenza, che potrebbero essere trasformate in decreti-legge in dieci minuti.
Dica al Paese la verità: se c’è un pericolo simile a quello che abbiamo vissuto tra febbraio e marzo, fa bene a tenersi i poteri eccezionali ma deve avvisare i cittadini; se quel pericolo non c’è o è molto attenuato, come io credo, deve accettare il ritorno alle regole della Costituzione e della democrazia, anche se non gli fa comodo”.
Lo scrive in una nota Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.