AgenPress. La scelta di formare questo governo da parte del Pd è stata lungimirante. Anche se non vanno nascoste le difficoltà in nome della salvezza della Repubblica.
Senza questo governo non avremmo potuto fronteggiare la pandemia: Salvini l’avrebbe gestita come Trump o Bolsonaro e il rapporto conflittuale con l’Europa non avrebbe permesso di ottenere per l’Italia gli straordinari risultati, anche in termini di risorse.
Il Pd è la garanzia ed è il motore affinché le cose cambino in meglio. Le risorse del Recovery Fund vanno utilizzate su progetti credibili, concreti e di valore strategico.
ECCO LE NOSTRE PRIORITÀ
• Innovazione, ricerca, scuola, capitale umano, valorizzazione dei nostri talenti, green economy, digitalizzazione del Paese e drastico ammodernamento della pubblica amministrazione, con la semplificazione dei regolamenti troppo numerosi e complicati e della ancora così forte vischiosità della pubblica amministrazione.
• Impegno contro le discriminazioni di genere.
• rilancio di politiche industriali in grado di coordinare meglio le strategie e dare alle nostre grandi imprese pubbliche degli obiettivi Paese.
• Sostegno molto più attivo al tessuto della piccola e media impresa.
• Sul piano fiscale, l’adeguamento dei pagamenti all’erario da parte da tante partite Iva.
• Infrastrutture moderne, risanamento strutturale del dissesto idrogeologico dei nostri territori, interventi nel Mezzogiorno.
• Rilancio del Sistema sanitario. Occorre attivare il Mes che è una linea di finanziamento molto più vantaggiosa rispetto alla ricerca di risorse sul mercato. Ed è senza condizioni.
So che dovremo raggiungere questi obiettivi in una situazione politica per certi aspetti anomala. Ma è inutile lamentarsi, tramare o fare confusione. Occorre un impegno corale per cambiare e ricostruire fiducia nel futuro.
Abbiamo una missione: lasciare ai giovani un’Italia migliore di quella che abbiamo trovato. Ora è possibile.