AgenPress – In apertura del 40/o Meeting di Rimini l’ex presidente della Bce Mario Draghi, ha dedicato il suo intervento alle nuove generazioni le più penalizzate dagli effetti della pandemia. “Ai giovani – è il suo appello – bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri”.
“Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza”. Per questo è “imperativo e urgente un massiccio investimento di intelligenza e di risorse finanziarie in questo settore”. Per un ritorno ad una crescita “che rispetti l’ambiente e che non umili la persona”.
“Il debito creato con la pandemia è senza precedenti e dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani”, ha aggiunto.
È nostro dovere far sì che abbiano tutti gli strumenti per farlo pur vivendo in società migliori delle nostre. Per anni una forma di egoismo collettivo ha indotto i governi a distrarre capacità umane e altre risorse in favore di obiettivi con più certo e immediato ritorno politico: ciò non è più accettabile oggi. Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza“.