Referendum. Mobilitazione straordinaria dei Radicali Italiani per il NO

AgenPress – “Fin dall’inizio abbiamo contestato la decisione di tenere il referendum costituzionale il 20 e 21 settembre, non solo per la concomitanza con le elezioni regionali ma soprattutto perché non è per nulla democratico prevedere una campagna elettorale mentre la stragrande maggioranza degli italiani è in ferie”.
Così i Radicali si mobilitano per il No al referendum del 20 e 21 settembre sul taglio dei parlamentari: al via una serie di iniziative a partire da una maratona oratoria domani nel luogo simbolico di Piazza Carignano a Torino, dove si affaccia il palazzo che fu sede del primo Parlamento italiano.
Tuttavia come Radicali italiani, e quindi come Comitato per il NO alla controriforma, continuiamo a batterci per far conoscere a più persone possibili le ragioni che ci spingono a essere contrari a questo taglio lineare dei parlamentari: una (contro)riforma tanto populista quanto demagogica che lascia irrisolti i problemi del bicameralismo paritario e che a fronte di un risparmio irrisorio – l’equivalente di un cappuccino all’anno – mette a repentaglio la rappresentatività delle istituzioni democratiche.
“La democrazia – ha affermato il presidente nazionale di Radicali italiani, Igor Boni – è un valore non un costo. Far credere il contrario mette le basi per un percorso molto pericoloso che mira a sostituire la democrazia parlamentare con qualcosa di plebiscitario, che non ha portato mai bene nel corso della storia”. “Il No – ha aggiunto Silvio Viale, che con Patrizia De Grazia coordina l’Aglietta – è un voto contro il populismo per spegnere la miccia prima che la bomba esploda e scardini la democrazia. Credo che la rimonta del No possa esserci e possa dare un segnale forte”.
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