AgenPress – “Si prefigurano gli Stati Generali ed io intendo esserci e portare la mia opinione. Intendo, inoltre, affrontare tutto il percorso esattamente come verrà programmato. Per me, questo è il momento di non impegnare energie in troppe conversazioni. Voglio poter essere pronta per offrire alla discussione degli obiettivi da raggiungere, puntualmente declinati. E non intendo influenzare nessuno”.
Così Barbara Lezzi, che annuncia il suo abbandono del Movimento.
“Non andrò a pranzo o a cena per prendere uno ad uno, questo o quello per portarlo dalla mia parte. Non mi serve e, soprattutto, non fa parte di me questo modo di fare opaco.
La mia opinione è nota a tutti. Io sono per un Movimento 5 Stelle con una solida spina dorsale tale da conquistare gli obiettivi prefissati insieme a tutti gli attivisti e gli eletti ad ogni livello.
Non sono soddisfatta dei risultati delle regionali sia di quelle dove siamo andati soli sia della Liguria dove eravamo in coalizione. Da una parte dovevamo prendere o lasciare il pacchetto pronto a tre giorni dal deposito delle liste, dall’altra ci si è accordati svogliatamente.
Non sono soddisfatta neanche di molte comunali dove la nostra lista, pur vittoriosa in coalizione, non ha raggiunto il 5%. A voi basta? Siete contenti? Io no.
Per queste ragioni, a mio avviso, prima di parlare di allearsi con l’uno o con nessuno, dobbiamo darci degli obiettivi ampiamente condivisi e una guida autorevole. Soltanto in questo modo, torneremo ad essere rilevanti e potremo imporre i nostri temi.
Sono una di quei milioni di meridionali offesi da Salvini e da tutta la Lega. Come potrei sentirmi affine a soggetti che insultano la mia gente tacciandola di essere lavativa e di voler vivere di assistenzialismo. Neanche parlo più di Salvini perché spero che non sia più un nostro interlocutore ma, quando facemmo il governo insieme, come M5S eravamo forti, fortissimi del 33% che ci fece conquistare reddito di cittadinanza, decreto dignità, modifica del 416ter, spazzacorrotti, prescrizione ed altro. Questo vorrei, il M5S che ambisce ad essere sempre più rilevante.
Potrei non farcela e, se così sarà, ne prenderò atto serenamente.
Per queste ragioni, per ora, preferisco concentrarmi sul lavoro e non farmi distrarre dalle chat che ritengo non siano il luogo adatto di discussione. Al buon idiota che ha diffuso il mio commento nella chat che alludeva alle scanziate sull’abbraccio a Paragone, ho risposto con ciò che dico da anni: se non dovessi trovarmi più bene, me ne andrei a casa e non in altri gruppi. A casa e basta.
Gli attivisti pugliesi hanno tutti il mio numero di telefono. Per le cose serie, sono con loro e lo sanno, tant’è che non usano la chat comune per parlarmi.
Lo ribadisco fino allo sfinimento: io voglio un M5S FORTE, con spina dorsale dritta e che non sia appendice di nessuno”.