Sen. Fiammetta Modena (FI): “Bonus bicicletta, sotto il profilo tecnologico siamo all’Anno Zero”

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AgenPress. “Qualche giorno fa, esattamente il 3 novembre scorso, seicentomila cittadini italiani sono rimasti in attesa per ore davanti a un computer per avere accesso al bonus bici, altra trovata grottesca e pubblicitaria di questo Governo ormai in balia di sé stesso e degli umori impazziti della sua maggioranza – lo afferma Fiammetta Modena, Senatrice di Forza Italia e membro della commissione giustizia –  perché non dirlo ad alta voce? Perché nascondere la verità storica di queste ore.

Lo hanno già fatto abbastanza i grandi giornali italiani, in testa per tutti la TV di Stato, quasi avessero paura di dire le cose come stanno. Ma per una intera giornata il sito buonomobilità.it, progettato e realizzato da Sogei, la società informatica del ministero dell’Economia, è stato il vero simbolo italiano dell’incompetenza digitale.

Ogni volta in Italia c’è un clic day, a sua volta legato ad una erogazione di denaro pubblico, i siti online si sono autodistrutti, fuori uso, incapaci di organizzare gli algoritmi necessari per dare a tutti l’assistenza necessaria e dovuta.

Che Paese è diventato il nostro? Una vergogna pubblica davvero – aggiunge l’esponente forzista –  era già accaduto in precedenza per i 600 euro delle partite Iva, per il caso di Impresa Sicura, per il bando Isi dell’Inail, occasioni storiche ridicolizzate dalla farsa dell’incompetenza.

È come se lo Stato non avesse esperti capaci del loro ruolo, o avesse esperti incapaci che comunque paga a suon di soldi pubblici. Scandaloso tutto questo. Accade dunque quello che gli americani non capirebbero mai, la fila on line: ci si mette al PC e ci si mette in fila, in attesa che qualcuno risolva il tuo problema. Roba da terzo mondo.

Dopo varie ore di attesa gli utenti in “fila” per accedere alla richiesta di bonus dovevano registrarsi prima con Spid, il sistema di identità digitale pubblica già in possesso di 12 milioni di Italiani e gestito da 12 aziende private (ma poste da sola gestisce oltre 10 milioni di utenze), e che ovviamente non ha funzionato creando un ingolfamento digitale spaventoso.

Al premier Conte – dice ancora Fiammetta Modena – chiedo oggi di sapere “quali provvedimenti urgenti il suo Governo intenda adottare per evitare ennesime “caporetto digitali”, che mettono a dura prova la vita dei nostri cittadini che avrebbero invece diritto, in un momento così difficile, ad essere aiutati e supportati con ogni mezzo”.

Ma al Premier Conte vorrei chiedere anche come mai si continua ad utilizzare il metodo del click day, risultato poco efficace, invece che utilizzare la app, lanciata ad aprile, e che dovrebbe diventare lo strumento con cui il cittadino dialoga con la pubblica amministrazione, cosa che aveva dato buona prova con il bonus vacanze”.

Presidente Conte, mi permetta di chiamarla questa sera Professore Conte: Ma che fine ha fatto la cabina di regia, preannunciata dal Ministro Pisano l’11 novembre 2019, e a cui avrebbero partecipato di tutti gli altri ministeri sulle questioni digitali, per evitare proprio ciò che è avvenuto in questi giorni. Quali garanzie hanno oggi i cittadini italiani di ricevere tutti il bonus richiesto? Se trova il tempo per farlo, io aspetto una sua risposta.

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