Turchia, Lega a Borrell: Nasibe Semsai arrestata in Turchia, rischia 12 anni carcere in Iran. Ue faccia sentire propria voce

AgenPress. “Apprendo con preoccupazione e sgomento la notizia dell’arresto in Turchia dell’attivista iraniana anti-nijab Nasibe Semsai, principale figura dietro al movimento delle donne che hanno sfidato le assurde leggi del velo forzato imposte dal regime di Teheran togliendo il velo o rimpiazzandolo con un velo bianco in luoghi pubblici.

Mi piacerebbe che chi oggi parla a sproposito di rispetto dello stato di diritto in Polonia e Ungheria usasse la stessa veemenza per attaccare Erdogan, che guida un regime lautamente sovvenzionato dalla Ue e che permette che la Semsai rischi l’estradizione e 12 anni di reclusione in Iran per essersi rifiutata di indossare il velo.

Ho presentato assieme ai colleghi della delegazione Lega all’Europarlamento un’interrogazione all’Alto Rappresentante Borrell perché le istituzioni Ue facciano sentire la loro voce contro questa palese violazione dei diritti umani. L’Europa contribuisca all’istituzione di un processo di responsabilità internazionale e faccia pressione per combattere casi come quello di Nasibe Semsai.

Sul fronte di Ankara, lo strumento Ue per i rifugiati in Turchia gestisce un totale di 6 miliardi di euro insieme allo strumento di preadesione (IPA), che concede alla Turchia un sostegno supplementare di oltre 9 miliardi di euro: queste elargizioni non hanno avuto il minimo effetto sul deterioramento della democrazia turca, l’Ue interrompa questi finanziamenti e intervenga per evitare il sostegno della Turchia a questi regimi”.

Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, componente della delegazione Ue-Iran, primo firmatario della interrogazione all’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie