AgenPress. “Fontana ci spieghi le ragioni per cui le dosi non vengono somministrate. Le percentuali di dosi vaccinali già somministrate sono vergognosamente poche, soprattutto in una realtà come la Lombardia, la più grande e ricca regione italiana ma anche quella che più ha sofferto la diffusione del vaccino.
Sul territorio italiano meno del dieci per cento delle dosi già disponibili è stata somministrata, una quota che scende al 2% in Lombardia. A Conte, Speranza e Arcuri chiediamo contro delle inefficienze, che ci fanno perdere faccia e credibilità nei confronti di altre nazioni europee, ma a un presidente di regione come Fontana dobbiamo chiede le ragioni del disastro in atto in Lombardia.
Forse la macchina operativa si sta godendo il primo weekend di gennaio mentre il virus continua a circolare indisturbato? Forse hanno dimenticato per mesi di predisporre un piano adeguato che permettesse una diffusione capillare delle celle frigorifere necessarie per la conservazione del vaccino Pfizer?
Fontana ha bisogno di personale che vada in giro, o di mezzi? Tante aziende lombarde sono disposte a dare una mano se necessario, anche predisponendo gli spazi per accogliere cittadini per le vaccinazioni. Ma prima qualcuno deve spiegarci le ragioni di questo ritardo già drammatico e dannoso per la salute e la vita di tutti.”
Lo dichiara l’On. Gianfranco Librandi, Italia Viva.