AgenPress – Altri 15 giorni di reclusione per Patrick Zaki, lo studente dell’università d Bologna in carcere da quasi un anno in Egitto con l’accusa di propaganda sovversiva su internet. A farlo sapere è stato una sua legale, Hoda Nasrallah. “Quindici giorni”, ha risposto al telefono l’avvocatessa alla domanda su cosa fosse stato deciso all’udienza dell’altro ieri. “Ci si aspettava una scarcerazione”.
Dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall’emergenza Covid, ora il caso di Patrick è in quella dei prolungamenti di 45 giorni. Il 29enne era stato arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio scorso e, secondo Amnesty, rischia fino a 25 anni di carcere. La custodia cautelare in Egitto può durare due anni. Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali considerano dei ‘fake’ ma che per le autorità egiziane hanno configurato fra l’altro i reati di “diffusione di notizie false, l’incitamento alla protesta e l’istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”.