AgenPress – Pechino toglierà il passaporto di Hong Kong a chi utilizzerà il canale privilegiato che si apre domenica prossima (per essere completato online a febbraio) per stabilirsi nel Regno Unito con una “visa” speciale del Governo di Londra. Il primo ministro Boris Johnson ha confermato la misura lanciata a luglio che punta favorire chi ha un passaporto di Hong Kong; sono circa 3 milioni di potenziali aventi diritto, nei prossimi cinque anni, con la possibilità di ottenere in seguito il passaporto Britannico.
Domenica 31 gennaio inizierà, infatti, un nuovo programma di immigrazione che permetterà a milioni di cittadini di Hong Kong di trasferirsi nel Regno Unito con un visto di 5 anni per vivere, studiare e lavorare. Trascorsi i 5 anni, potranno chiedere di restare per altri 12 mesi e poi di trasferirsi stabilmente, ottenendo la cittadinanza britannica.
Potranno però accedervi, con le loro famiglie, solo gli abitanti di Hong Kong che avevano già la cosiddetta nazionalità britannica d’oltreoceano (British Nationality Overseas, BNO), uno status che era stato dato ai residenti di Hong Kong che ne avevano fatto richiesta prima del 1997, quando l’allora colonia britannica passò sotto il controllo della Cina.
Il nuovo programma di visti era già stato annunciato dal Regno Unito a luglio del 2020, dopo che la Cina aveva approvato la controversa legge sulla sicurezza che ha tolto a Hong Kong gran parte della sua libertà e indipendenza, e in base alla quale sono seguiti nei mesi successivi numerosi arresti di attivisti per la democrazia, tra cui il più noto Joshua Wong, che è in carcere dalla fine dello scorso novembre, e l’editore Jimmy Lai.
“Dal 31 gennaio, la Cina non riconoscerà più il cosiddetto passaporto BNO come documento di viaggio e documento di identità, e si riserva il diritto di intraprendere ulteriori azioni”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, nella conferenza stampa quotidiana.
Zhao ha detto che una Cina “indignata” credeva che la Gran Bretagna si fosse spinta ben oltre lo scopo dell’accordi raggiunti, in merito alla restituzione dei territori da Londra a Pechino, annullandoli. “Il Regno Unito sta cercando di trasformare un gran numero di residenti di Hong Kong in cittadini britannici di seconda classe e ha già cambiato completamente la natura del Bno”, ha aggiunto Zhao, menzionando il tipo di passaporto che consentiva ai loro possessori di viaggiare e vivere in Gran Bretagna per brevi periodi. Mentre la modifica approvata da Londra, effettiva dal 31 gennaio, darà la possibilità anche di risiedere e di ottenere la cittadinanza.