AgenPress – “Il Tribunale del Lavoro di Messina con una sentenza che non ha trovato riscontro nei media, ha deciso accogliendo il ricorso di alcuni operatori sanitari, che gli stessi non hanno alcun obbligo a vaccinarsi in corsia. Lo ha stabilito in virtù del combinato disposto degli artt. 117 e 32 della Costituzione italiana che effettivamente sostiene che nessuno può essere obbligato a trattamento sanitario e rimanda ogni questione relativa alla eventuale obbligatorietà ad un atto legislativo del Parlamento. Le sentenze naturalmente si rispettano, anche se è lecito nutrire qualche perplessità. I giudici di Messina hanno motivato in modo corretto, tuttavia nel nostro ordinamento esiste il bilanciamento tra libertà individuale e rispetto del bene della salute ( diritto fondamentale) e della vita. In poche parole, l’ operatore sanitario ha il dovere di badare non solo alla sua libertà, ma soprattutto a non mettere a rischio la vita altrui. Ecco che la pronuncia di Messina, sia pur involontariamente, suona come sveglia al Parlamento. Faccia e subito una legge o un decreto legge, basta un solo articolo, che obblighi medici ed operatori sanitari al vaccino. Se non lo fa adesso che il governo ha un consenso bulgaro, quando?”.
Lo dice in una nota il Senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò
