Dante Alighieri. Critiche dalla Germania. Trascinava tutto al giudizio della sua morale

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AgenPress – “Dividere il buono dal cattivo”: è il titolo di una lunga analisi della Divina Commedia pubblicata dalla Frankfurter Rundschau che affronta l’opera di Dante Alighieri paragonandola a quella di Shakespeare, in occasione della giornata dantesca. L’autore sottolinea criticamente “il piacere di giudicare e condannare” dell’autore fiorentino. “L’amoralità di Shakespeare, la sua descrizione di ciò che è, ci sembra anni luce più moderno dello sforzo di Dante di avere un’opinione su tutto, di trascinare tutto davanti al giudizio della sua morale. Tutta questa gigantesca opera è lì solo per permettere al poeta di anticipare il Giudizio Universale, di fare il lavoro di Dio” e di dividere il buono dal cattivo.

L’autore scrive che Dante  ha avuto diverse fonti di ispirazione per la sua Opera, dai trovatori alla tradizione araba. “Si può dire che ‘la prima poesia d’arte madrelingua italiana è stata scritta in provenzale’. Brunetto Latini, maestro e amico di Dante, scrisse la sua enciclopedia chiamata Livre du Trésor in francese”, osserva l’autore Arno Widmann. “Il poema di più di 14.000 versi vuole essere un ponte di 1300 anni con l’Eneide di Virgilio. Un’opera del genere ha bisogno di un ego enorme”, prosegue l’articolo, che poi passa ad analizzare la disposizione di Dante di ricomprendere il mondo passato e presente con la lente morale dei ‘sommersi e salvati’, una visione decisamente diversa da quella dell’autore lontano quattro secoli, William Shakespeare, a cui viene paragonato.

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