Giustizia. Cartabia, “non produce alcuna zona di impunità”. E’ riforma voluta da tutti, non chiamatela con il mio nome

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AgenPress –  “I termini che abbiamo messo sono raggiungibilissimi, alla luce dei dati statistici.  Inoltre, tra le correzioni apportate da ultimo, ascoltando le richieste dei magistrati, c’è quella di prevedere un regime transitorio che ci consente di arrivare gradualmente agli obiettivi da raggiungere”.

Lo dice la ministra Marta Cartabia ospite di un forum di Repubblica. Questa riforma, aggiunge la ministra, è stata “veramente voluta da tutti, per cui non chiamatela ‘riforma Cartabia’”.

La legge “non produce alcuna zona di impunità”, ribadisce la ministra, per la quale “la prima forma di impunità sono i processi che non terminano mai. Perché se il processo non si chiude i responsabili non sono assicurati alla giustizia”. Lo scontro tra partiti sulla riforma è stato estenuante. Cartabia confessa che, “sì”, c’è stato un momento in cui ha pensato di non farcela. “La partita politica si preoccupava delle proprie bandierine, ignorando i contenuti della legge”, racconta.

“La tensione era altissima, su un tema su cui, lo sappiamo, tutte le forze politiche hanno convinzioni radicate e punti da difendere molto forti”. Il timore che non si arrivasse ad un accordo “c’è stato in vari momenti”.  L’alleato più importante? “La determinazione del presidente Draghi di andare fino in fondo”.

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