AgenPress – È passata alla Camera la doppia fiducia (una per ognuno dei due articoli di cui è composta la legge) posta dal governo Draghi sulla riforma del processo penale, con 462 e 458 voti favorevoli e una cinquantina di contrari. La seduta fiume, terminata a notte fonda, ha visto ricompattarsi il Movimento 5 stelle. Solo una piccola fronda in occasione della prima votazione.
Sono stati infatti 13 i deputati del Movimento 5 Stelle che non hanno preso parte al voto di fiducia sull’articolo 1 del ddl che riforma il processo penale. É quanto si evince dai tabulati dell’aula della Camera. Tra chi ha preferito non votare figura Vittorio Ferraresi, ex sottosegretario alla Giustizia, che anche ieri non si è espresso sulle pregiudiziali di costituzionalità al provvedimento del ministro Marta Cartabia. In particolare, oltre a Ferraresi non hanno partecipato al voto i deputati pentastellati Celeste D’Arrando, Marianna Iorio, Stefania Mammì, Paolo Parentela, Enrica Segneri, Giuseppe Buompane, Antonio Federico, Luca Frusone, Gabriele Lorenzoni, Carmelo Misiti, Dedalo Pignatone, Giovanni Vianello. Risultano in missione, e dunque assenti giustificati, altri 7 parlamentari M5S.