AgenPress – La cuccia “è molto vicina alla strada asfaltata che passa accanto alla proprietà e molto distante da dove abbiamo la casa, un punto in cui non passiamo quasi mai e che dall’abitazione non si vede nemmeno”.
Lo dice Monica Cirinnà, moglie di Eterino Montino e senatrice Pd, sul mistero dei 24mila euro trovati nella cuccia del cane nella tenuta di Capalbio. Quarantotto banconote da 500 euro ben arrotolate e deteriorate sono state trovate dagli operai chiamati dal figlio della coppia per alcuni lavori di ristrutturazione. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine e la consegna del tesoretto, sul quale ora però si indaga per capirne la provenienza. La senatrice e il marito dichiarano di non saperne nulla.
“Ero già nei pasticci di mio, nelle ultime settimane. Nei pochi giorni di ferie, cinque per la precisione, sto facendo la lavandaia, l’ortolana, la cuoca”, ha aggiunto elencando le normali attività che svolge qualunque persona, uomo o donna che sia, che non può permettersi il personale di servizio. Ma lei aggiunge: “Tutto questo perché la nostra cameriera, strapagata e messa in regola con tutti i contributi Inps, ci ha lasciati da un momento all’altro”. Un inconveniente vissuto come un grave affronto da parte della senatrice con la tenuta agricola nel tempio radical chic italiano, aggravato dalle motivazioni addotte dalla collaboratrice: “Mi ha telefonato un pomeriggio e mi ha detto, di punto in bianco: ‘Me ne vado perché mi annoio a stare da sola col cane'”.
“In merito all’importante cifra di denaro rinvenuta casualmente nella nostra azienda – spiegano in una nota Montino e Cirinnà – e che abbiamo prontamente consegnato ai carabinieri siamo felici che quel denaro, molto probabilmente frutto di qualche reato compiuto da malviventi, sarà nella disponibilità del Fondo unico per la giustizia e che verrà utilizzato per fini di pubblica utilità. E’ questo il comportamento corretto che ogni cittadino onesto deve tenere e siamo orgogliosi di quanto fatto”. Lo dichiara la senatrice Monica Cirinnà congiuntamente con il marito Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, titolari dell’azienda agricola CapalBioFattoria. “Siamo in contatto con la Procura di Grosseto e con il comando provinciale dei carabinieri per avere notizie sull’evoluzione delle indagini al fine anche di assicurare serenità e sicurezza alla nostra azienda. Abbiamo inoltre dato mandato al nostro avvocato di perseguire chiunque tenti di adombrare la correttezza e limpidezza del nostro operato”, concludono Montino e Cirinnà.
