AgenPress – “Io e i miei colleghi rischiamo la vita e dobbiamo lasciare il Paese” perché “siamo sotto la minaccia dei Talebani”. E’ il disperato appello lanciato in un video dai tre reporter del giornale afgano Itlaati Rooz, picchiati e torturati nei giorni scorsi dalla sicurezza dei mullah per aver documentato la violenta repressione delle proteste delle donne da parte del regime dopo la presa di Kabul.
Il loro appello è stato raccolto da Mohammed Jan Azad, un imprenditore afghano di 35 anni che vive e lavora in Italia da venti.
“Attualmente siamo sotto la minaccia dei Talebani” perché “come giornalisti abbiamo dimostrato e documentato le violenze”, dice uno di loro, Jalil Nawraq. “I miei familiari – continua il cronista – vivono regolarmente in Italia, quindi chiediamo al governo italiano e alla comunità internazionale di aiutarci a uscire dall’Afghanistan e di metterci al sicuro”.
Secondo quanto riportato dall’emittente locale Millat Zagh Radio, è stato riferito che i talebani hanno impedito a un giornalista locale di svolgere il suo lavoro e ne hanno picchiato un altro mentre stava seguendo la manifestazione.
La scorsa settimana, i giornalisti dell’agenzia di notizie online afghana EtilaatRoz hanno riferito di essere stati arrestati mentre seguivano una protesta delle donne afgane contro il coinvolgimento del Pakistan in Afghanistan e chiedendo pari diritti nella capitale Kabul. La protesta era fuori da una stazione di polizia e i due uomini hanno detto di essere stati portati dentro e picchiati duramente.