AgenPress. “La scelta sconsiderata dei vertici Ita di negare l’applicazione del contratto collettivo nazionale e lasciare soli migliaia di lavoratori è inammissibile. Una condotta che non può essere tollerata tantomeno da un’azienda a partecipazione pubblica. Dopo la rottura della trattativa per volontà dell’azienda è ancor più urgente un intervento del Governo che faccia chiarezza sulle prospettive di rilancio del comparto aeroportuale. Un settore strategico per un Paese come l’Italia che vive di export e di turismo.
Come Sindacato UGL, sosteniamo la mobilitazione dei lavoratori per una soluzione di buon senso che tuteli i livelli occupazionali e preveda ammortizzatori sociali adeguati. Continueremo ad opporci, dunque, ad ogni ipotesi di compromesso al ribasso e ad ulteriori atti di macelleria sociale, fino a che non sia discusso un nuovo piano industriale che metta al centro la dignità dei lavoro.”
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla vertenza Alitalia.