Catasto. Salvini dice no a riforma. La casa non si tocca. Franco, per ora “è un esercizio di mappatura”

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AgenPress – La riforma del catasto per ora “è un esercizio di mappatura che sarà reso disponibile nel 2026, non ha alcun effetto immediato. Nel 2026 verrà usato da chi vorrà utilizzarlo. Per ora è un esercizio per capire lo stato del nostro sistema immobiliare”.

Lo ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco in audizione alle commissioni bilancio.

Contrario Matteo Salvini.  “Riforma del catasto, aumenti di Imu e tasse sulla casa? Oggi e domani, dalla Lega un secco NO. La casa degli italiani non si tocca e non si tassa”.

“Contiamo che il Parlamento, che può intervenire, modifichi questi passaggi e tolga qualsiasi ipotesi di riforma del catasto e di patrimoniale sulla casa dalla delega fiscale”, ha aggiunto.

Il Parlamento tolga questo passaggio e poi tiriamo dritti sul taglio dell’Irap, sull’abbassamento dell’Iva, sulla revisione degli scaglioni Irpef e un impegno che chiedo personalmente al presidente Draghi, glielo chiesi a marzo scorso e siamo arrivati a ottobre, è di un intervento risolutivo sulle cartelle esattoriali. Ci sono 120 milioni di cartelle di Equitalia che rischiano di essere un’ammazzata definitiva nella ripresa delle famiglie post covid”.

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