AgenPress. “C’è una nuova condanna europea su fogne e depuratori, circa il 30% dei comuni italiani è ancora fuorilegge”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Mentre si discute di transizione ecologica, ieri la Corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato nuovamente l’Italia per fogne e depuratori. Quasi 600 agglomerati sono fuorilegge, per una procedura di infrazione aperta nel 2014. Nel silenzio generale il nostro Paese continua ad essere fermo agli anni 80’ su questo argomento. Lo dimostrano i continui richiami e condanne che vengono dall’Europa.
Non dimentichiamo che in materia di acque reflue sull’Italia pendono ben quattro procedure di infrazione che coinvolgono circa il 30% dei comuni italiani e la più antica, quella del 2004, ci è costata già circa 169 milioni di euro.
Si spera che con i fondi contenuti all’interno del PNRR questa vergogna finisca attraverso la costruzione e l’ammodernamento di impianti idonei al trattamento delle acque reflue. L’Italia deve spendere i soldi europei del PNRR, non continuare a pagare multe comunitarie. Fermiamo questo scandalo!”, conclude.