AgenPress – Depositate poco fa in Cassazione le oltre un milione e duecentomila firme raccolte per chiedere un referendum sull’Eutanasia legale. I documenti sono stati depositati da Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni e dai coordinatori del comitato.
In piazza Cavour sono presenti anche Valeria Imbrogno, compagna di Fabiano Antonioni, Dj Fabo, morto in Svizzera con il suicidio assistito il 27 febbraio del 2017 e Mina Welby vedova di Piergiorgio.
Il comitato dei promotori spiega che delle oltre 1,2 milioni firme, raccolte da più di 13.000 volontari in 6.000 tavoli di raccolta in oltre 1.000 comuni, quasi 400 mila sono state online. Per la prima volta è stata utilizzata anche la firma digitale. “Rappresenta un’innovazione a servizio di partecipazione e democrazia.
È digitale un terzo delle firme raccolte per il referendum per l’eutanasia. Non credo ci sia da avere paure al riguardo”, ha aggiunto Marco Cappato davanti al Palazzaccio. Per Mina Welby “nessuno dei cittadini vuole morire, anche chi è in gravi condizioni. Ma io credo che quando la sofferenza è talmente grande e terribile ognuno abbia il diritto di dire basta.
Non è sempre necessaria l’eutanasia e questo lo voglio dire al Vaticano: a mio marito non è stato fatto il funerale nonostante non fosse eutanasia la sua morte. Era semplicemente l’interruzione della sua ventilazione artificiale che divenuta per lui insopportabile”.