Venezia. Cacciatore uccide un cane nel giardino di casa. Regione si costituisca parte civile al processo

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AgenPress – “La Regione si costituisca parte civile nel processo contro il cacciatore che nei giorni scorsi è entrato in una proprietà privata e ha ucciso un cane, minacciando anche la padrona.

Un gesto inqualificabile, il responsabile deve pagare duramente e sarebbe importante un segnale da parte delle istituzioni”.

È quanto dichiarano i consiglieri dell’Intergruppo per la tutela degli animali e la conservazione della natura Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon (Partito Democratico) e Cristina Guarda (Europa Verde) dopo quanto accaduto a Cavarzere, dove un pitbull è stato ammazzato nel giardino di casa mentre rincorreva il cane di un cacciatore, il quale ha poi puntato il fucile contro la proprietaria. I tre esponenti dell’opposizione hanno annunciato anche un’interrogazione alla Giunta. 

“È un episodio che ha dell’incredibile e poteva avere conseguenze ancora più gravi. È evidente che un soggetto del genere non possa detenere armi, rappresenta un pericolo per tutta la comunità.

La Questura – aggiungono – dovrebbe revocargli il porto d’armi e il consiglio direttivo dell’Atc Venezia 4 espellerlo. Dopo la denuncia della donna, assistita dalla commissione Tutela diritti animali di Rovigo, ci auguriamo che il cerchio degli inquirenti attorno a questa persona si stia stringendo e possa essere finalmente identificata”. 

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