AgenPress – “Ho chiuso il mio ufficio, ho riscosso le fatture e vivo con quello che avevo da parte: da quando ho assunto questa responsabilità ho tirato una linea”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, ospite di Atreju., dove ha parlato anche di legge elettorale, “la mia opinione è che non esista quella ideale: interpreta il momento storico che vivi. Io mi permetto di dire che in questa fase storica in cui ci sono tante differenze e sensibilità diverse penso a un proporzionale con soglia al 5%. Sarei favorevole anche a un patto di legislatura”.
“Gli elettori devono votare ma una volta usciti da un contesto di emergenza: non mi auguro una legislatura dove si vada a votare ogni anno”.
“A tempo debito decideremo il criterio migliore per la scelta del leader di coalizione, ma non mi spaventa l’ipotesi di fare delle primarie”, ha aggiunto.
Sul Quirinale “serve una discussione ampia, aperta a tutte le forze politiche per avere una figura di alto valore e grade rilevanza morale. Non è scritto da nessuna parte che il Presidente deve avere una provenienza politica particolare”.
Alla domanda sui meriti di Silvio Berlusconi, per Conte “ha avuto un grande consenso, ha interpretato il sentire del Paese, ha interpretato il desiderio del bipolarismo e ha contribuito a spingere i partiti di destra verso una destra moderna e di governo”.
Sul centrodestra ha scherzato con Giorgia Meloni. “Spero si possa discutere con FdI sulle riforme costituzionali: ma affrontiamo prima la legge elettorale, ora è presto. Sarai tu la leader del centrodestra? Sei già sicura”.